L'alfabeto etrusco è un sistema di scrittura sviluppato dagli etruschi, un antico popolo che abitava l'area corrispondente all'attuale Italia centrale, tra il IX e il I secolo a.C. L'alfabeto etrusco è considerato uno dei primi alfabeti dell'Italia antica.
L'alfabeto etrusco era composto da 26 lettere, molte delle quali derivate o influenzate dall'alfabeto greco. Alcuni studiosi ritengono che l'alfabeto etrusco abbia avuto origine dall'alfabeto greco arcaico, mentre altri sostengono che abbia avuto un'origine indigena.
L'alfabeto etrusco era scritto da destra a sinistra, a differenza dell'alfabeto latino, che si scrive da sinistra a destra. Inoltre, le lettere erano generalmente scritte in forma boustrophedon, cioè se la prima linea era scritta da destra a sinistra, la seconda linea sarebbe stata scritta da sinistra a destra, e così via.
Si sa molto poco sulla lingua etrusca, poiché è una lingua isolata senza strette parentele con altre lingue note. Gran parte delle informazioni sull'alfabeto etrusco proviene da iscrizioni su oggetti come ceramiche, monete e tombe. La maggior parte di queste iscrizioni sono brevi e nonostante gli sforzi degli studiosi, molte delle parole e delle strutture linguistiche etrusche rimangono oscure.
L'alfabeto etrusco ha avuto una grande influenza sull'alfabeto latino, che a sua volta è alla base dell'alfabeto utilizzato oggi in molte lingue dell'Europa occidentale. Nonostante il fatto che l'alfabeto etrusco sia stato in gran parte dimenticato, la sua esistenza e l'influenza sulla cultura romana continuano a essere di grande interesse per gli studiosi e gli appassionati di storia antica.
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